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CROPCIRCLE

Intervista di Oflorenz

Cecco, un benvenuto sulle nostre pagine oscure innanzitutto!
Onorato!

Si parlava con i comuni amici di Corpoparassita del mitico Festivalbara alessandrino, correva il 2005. Vorrei sentire anche il tuo ricordo su quella serata eccezionale, che ancora vive nella memoria degli appassionati della grey area
Per me entrambe le esibizioni hanno un significato particolare…la prima fui solo spettatore…..la seconda segna anche la mia prima esibizione live….li conobbi persone come 3Vor, Mehmet e Claudio Dondo, che poi hanno avuto una parte chiave nella Creative Fields. Ritornando al FestivalBara, ricordo che si respirava un' atmosfera unica… poi la location era fantastica….e poi vi rivelo un retroscena, in quell’edifico nacque mia madre….un motivo in più per me di orgoglio per aver fatto parte di quel bellissimo evento, che per fortuna non si è più ripetuto, penso che manifestazioni del genere quando hanno ciclo vitale breve ma intenso, diventano “Leggenda”

Parlare di Cropcircle significa parlare anche di Creative Fields, la tua etichetta personale.
Mi rivelasti un giorno che nacque come tributo ai Coil, dicci qualcosa dell'influenza che la creatura dei compianti Balance e Christopherson ha esercitato sul tuo background musicale e non solo
Lo hai già detto tu, senza i Coil non ci sarebbero né Cropcircle né la Creative fields, oltre ai lavori storici e più industrial, i due “Music to play in the dark” hanno segnato il mio immaginario musicale per sempre. Il nome stesso l’ho preso da “The Dreamer is still Asleep”. Inoltre il concerto a Jesi è stato uno dei più belli della mia vita….altro non so che dire….quandò mori Balance io mi sentii in dovere di dirgli grazie in qualche modo, e così nacque l’idea del tributo ai testi dei Coil. All’inizio doveva essere un semplice CD-r fatto fra amici, ma poi man mano che c’erano nuove adesioni, pensai che la cosa doveva essere fatta in maniera ufficiale….così nacque la Creative Fields!

Cropcircle sposa pienamente la cultura del 'do it yourself' che tanto amiamo, dell'autoproduzione e della diffusione in tirature assai limitate delle proprie creazioni. A mio avviso tutto sommato resta ancora oggi la miglior filosofia in un mondo come quello della cosiddetta grey area, che ne pensi?
Guarda a questa domanda non so come rispondere esattamente …non so se si tratta di filosofia o altro….è semplicemente l’unico modo che conosco di lavorare. Spesso le tirature limitate vengono dal fatto che conviene farne sempre poche per ridurre le spese, poi se le cose vanno bene si ristampa. Poi io vengo da scena, quella hardcore punk, che vive in modo forte e autonomo con il DIY, credo di poterlo dire che ce l’ho nel sangue.

E a tal proposito: l'unico neo rimane forse quello della scarsa reperibilitá delle produzioni, come ti comporti verso chi si avvicinasse al tuo progetto alla ricerca dei titoli piú datati?
Quello credo riguardi più Cropcircle che la Creative Fields, dato che quest’ultima è ben distribuita e i miei CD li hanno sia Santoro (Final Muzik) che Rodolfo (Old Europa Cafè). I cd a nome Cropcircle è vero non sono reperibilissimi, ma spesso quando faccio i live o nei vari banchetti ne porto sempre un po’ dietro, e spesso son più quelli che regalo di quelli che vendo. Comunque se qualcuno è interessato ai miei cd, mandi pure una mail a ceccot@creativefields.net! Rispondo sicuro!

Abbiamo trattato sulle nostre pagine - proprio in questi giorni - la tua uscita nuova di zecca, 'Spectrakular'. Un viaggio di 40 minuti tra spirali cicliche e soundscapes acquatici, il tutto con un utilizzo di inserti rumoristici appena accennato e mai fuori misura: qualche impressione sul nuovo lavoro?
Son sempre stato affascinato dai suoni circolari, ripetitivi ed ossessivi, come pensieri che ritornano in maniera ciclica. Poi adoro spazi desolati e silenziosi che si possono trovare dalle nostre parti, soprattutto nelle valli al confine fra l’appennino ligure e la provincia di Alessandria dove i rumori del vento e dei fiumi (da li la parte acquatica) sono l’unica soundtrack. I rumori che vi ho inserito creano pure loro un effetto circolare. Poi ci sono i quadri di Davide Minetti che mi hanno ulteriormente ispirato, e non smetterò mai di ringraziarlo per avermeli concessi (e nel caso di “Movimenti III” di avermelo regalato). Ho passato molte giornate quest’estate a guardarmi i suoi dipinti immerso nelle valli sopra Voltaggio (AL)….”Spectrakular” è tutto questo

La grey & brown area alessandrina é florida piú che mai: tu, Corpoparassita, Larva108, Sala delle Colonne, Deviated Sister TV, le uscite power electronics e ultra-noise della Nil By Mouth di Aldo Volpe: Alessandria capitale incontrastata della musica estrema piemontese e forse additittura italiana?
Beh non so dirti se sia capitale o meno, ma a dirti la verità non è che mi interessa granchè…. Però di una cosa son molto orgoglioso, ossia del fatto che tutti i progetti che tu hai menzionato, a cui io aggiungerei i lavoro di Ouroboros e progetti vari di Marco Grosso, (perché lui è ovadese DOC anche se ormai sono anni che vive ad Arezzo) hanno una propria identità, e nessuno é simile all’altro sotto un punto di vista musicale, il che rende tutto molto variegato….il problema è che spesso tanti progetti tendono ad assomigliarsi un po’ troppo… questo per fortuna non è il nostro caso

Qualche anticipazione su futuri progetti e/o collaborazioni? Questo sia a livello di Cropcircle che ovviamente a proposito di uscite targate Creative Fields.
Sicuramente ci sarà uno split con Ouroboros, che è già pronto da tempo, ma che per vari motivi necessita ancora di qualche tempo, poi devo finire di mixare e sistemare un po’ di cose nel mio progetto Cropcircle’s Ensemble che vede la partecipazione di 3Vor (NG/ Camerata Mediolanense) , Claudio Dondo (Runes Order) e il mio vecchio amico Giulio (Endtransmission)… ed infine sto buttando giù le basi di una collaborazione fra Cropcircle e Rosa Rubea (Daniela Bedeski della Camerata Mediolanense) oltre ad nuovo Cropcircle e qualche data qua e la….

Esibizioni live piu recenti: beh, qui mi sento un po' parte in causa per cosi dire :-)! Hai suonato da poco presso lo storico W Dabliu Records di Alessandria accompagnando, insieme a Corpoparassita, una mia esibizione fotografica. Ti é piaciuta questa dimensione di 'installazione multimediale'? L' hai trovata congeniale alla tua musica?
Aver suonato da W Dabliu, per me ha avuto un significato enorme, per me quel negozio di dischi è come una seconda casa, sicuramente tante amicizie e collaborazioni non sarebbero mai nati senza Roby e il suo fantastico negozio….suonare fra pile di vinile e le tue foto è stato fantastico, credo che anche i partecipanti abbiano gradito, parecchio…mi ha fatto strano veder gente di milano, torino e genova tutti dal buon Roberto…. Alla fine credo questa sia la dimensione più congeniale per Cropcircle …. Come dicevano i miei amati Coil …colour,sound,oblivion!

E a tal proposito, in conclusione: abbiamo una sorpresa da iniziare a svelare per il prossimo futuro o sbaglio...?!
Certo, un bel concerto di Cropcircle vs Corpoparassita e buona bella mostra di Stefano Oflorenz nel bellissimo locale milanese dell’Athmos , il 1° dicembre….. e ti svelo il fatto che stò preparando un set con tutto materiale inedito, perché i nostri non sono concerti ma eventi…quindi mi raccomando……poi mi han detto che al locale han dell’ottima birra….quindi…….