TESTING VAULT
I Have Secrets I Cannot Tell You
CD / Download (999 Cuts)
‘Una lettera d’amore al genere’. Daniele Santagiuliana quasi vanifica queste mie righe, coniando una definizione che calza a pennello per il suo ultimissimo disco licenziato da 999 Cuts, ‘I Have Secrets I Cannot Tell You’. Un lavoro quanto mai personale, la summa e l’estrema sintesi dell’universo e dei riferimenti stilistici di una vita, la passione per l’intransigenza estrema degli Harsh noisers americani ma anche la fiamma sempre viva per la dimensione più riflessiva e cinematica dei giganti Stapleton e Gilbert, tra i capiscuola indiscussi di un genere che sotto il termine ‘industriale’ ha saputo convogliare brutalità, ansia e disagi di una generazione di terroristi sonici e dei loro fans. Tutto ciò scoverete tra i meandri delle sette tracce dell’ opera, del quale Daniele sembra smentire il titolo stesso, sforzandosi di raccontarci anche i segreti più inconfessabili che albergano nella sua mente, declinati e esternati tramite l’ arma migliore che da sempre gli consente di sfogare il proprio ‘Io’: la musica di Testing Vault. Una (non) musica che ha il potere di stimolare la fantasia di chi ascolta, come per l’iniziale ticchettio dei tasti di una macchina da scrivere, che mi immagino scorrere in una notte oscurissima, la stessa che minaccia la casetta isolata della cover di I Have Secrets I Cannot Tell You. Gli intenti programmatici del disco si manifestano già pienamente nella iniziale ‘I Want Many Things For Myself’, pronta ad esplodere in fragori ultra noise dopo l’iniziale avvio in perfetto stile da soundtrack cinematografica. Come si diceva il lavoro è piuttosto multiforme, alternando parentesi sospese (‘Quiet’) a clangori old-school (‘This Is How The House Works’) senza tralasciare stratificazioni noise-wall (‘Fear Is Within Her’). La lunga title-track sintetizza il tutto, partendo sorniona ed alzando il tiro man mano in maniera sempre più minacciosamente intransigente. ‘Space is the place’ ha scritto Daniele sulla dedica del mio CD, un riferimento alla cosmicità di Sun Ra che in Testing Vault si esprime con scenari neri e nerissimi, anziché gli anelli luminosi di Saturno Daniele predilige una formazione di ‘Black Holes’, nella miglior tradizione del verbo dark-ambient ed industrial.
Info: https://testingvault.bandcamp.com
(Oflorenz)