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 Biografilm Festival 2019

Testo di Gabrydark
foto di Giancarlo Donatini

L' estate è iniziata prepotentemente i primi di giugno in contemporanea con il Biografilm Festival, il quindicesimo, che si è tenuto a Bologna dal 7 al 17 con proiezioni in anteprima , masterclass, concerti al parco del Cavaticcio e la presenza di registi ,produttori, attori , protagonisti dei docufilm, tra cui il grande Werner Herzog, Patricio Guzman, la fotografa siciliana Letizia Battaglia e Fabrice Luchini (foto sotto).



Biografilm si è consolidato fra le realtà più apprezzate sul territorio e si è aperto ad un pubblico sempre più internazionale : oltre 20.000 presenze in sala, più di 120.000 presenze al Biografilm Park.

La Cerimonia di Premiazione del 14 giugno ha designato i vincitori: per il Concorso Internazionale, il Best Film Unipol Award è andato a FOR SAMA di Waad al-Kateab, Edward Watts, mentre per il Concorso di Biografilm Italia il Best Film Yoga Award ha premiato CELLES QUI RESTENT di Ester Sparatore.


La programmazione ha raccolto ottimi feedback anche alle votazioni in sala: il film che ha incontrato maggiormente i favori del pubblico è stato FOR SAMA, che si è così aggiudicato anche l’Audience Award | Biografilm Festival 2019 con un voto medio di 9.58 (fra i più alti di sempre al Festival), seguito da VIVERE, CHE RISCHIO di Michele Mellara, Alessandro Rossi (vincitore dell’Audience Award | Biografilm Storie Italiane 2019) e MEETING GORBACHEV di Werner Herzog (Audience Award | Biografilm Contemporary Lives 2019). 



Il film vincitore, ambientato in un ospedale di Aleppo in Siria, ha suscitato grande commozione per la storia di una bambina nata sotto i bombardamenti e figlia di un medico e di una giornalista avversi al regime. Nonostante la distruzione e i morti innocenti, il film suggerisce la speranza di giustizia e il ritorno alla dignità umana: senza sentimentalismi ci pone di fronte ad una realtà cruda e al grido di aiuto di un'umanità ferita, ma non doma.
Una stessa realtà nuda e cruda ci presenta il film SHOOTING THE MAFIA, realizzato dalla regista irlandese di origine italiana Kim Longinotto sulla vita e la professione di Letizia Battaglia, nota fotografa, figura fondamentale nella Palermo degli anni 70/90, immortalata dal suo obiettivo.
Una donna dalla personalità magnetica, pronta a lottare per affermare i propri diritti in una società maschilista e che attraverso le foto di cronaca nera per L'Ora di Palermo ci ha mostrato la tragedia di una Sicilia alla mercé della mafia, dalle cui catene l'isola tenta di liberarsi.



Nell'ambito dei film in concorso e in anteprima si segnala KEMP. MY BEST DANCE IS YET TO COME di Edoardo Gabriellini, che ci presenta un ritratto inedito del grande artista interrotto dalla morte improvvisa, avvenuta nella sua abitazione nei pressi di Livorno. Mimo, ballerino, attore creativo e trasgressivo , Kemp ripercorre le tappe più importanti della sua vita artistica , ricordando anche le collaborazioni con David Bowie e con il regista Derek Jarman, il cui obiettivo era quello di stupire e stimolare il pubblico con spettacoli sorprendenti.

Per la sezione Biografilm Art e music uno dei documentari più attesi è stato AT THE MATINEE,che indaga nel mondo del Punk newyorkese durante gli anni Ottanta e sulla sua cultura , un vero e proprio stile di vita. Il regista Giangiacomo De Stefano intervista i maggiori esponenti dell'hardcore e fa emergere la portata rivoluzionaria di una musica distopica, schizofrenica, espressione della ribellione fino alla disfatta coincidente con la gentrificazione dei quartieri underground della città e con gli scontri con le autorità. Un film molto crudo ed interessante su un mondo fatto di sudore, lividi e verità scomode.


Sullo stesso tema della provocazione , della ribellione agli schemi borghesi è il film LUTHER BLISSET- INFORMATI, CREDI, CREPA. Agli inizi degli anni '90 a Bologna un gruppo di artisti, che si cela dietro il nome di un calciatore attaccante del Milan, si inventano storie a sfondo satanico , che addirittura vengono pubblicate dai quotidiani e trasmesse dalle radio locali e nazionali come vere, corredate di documenti e fotografie, costruite ad arte e fatte passare per reali: una tematica molto attuale, che rappresenta quello che oggi è il mondo delle fake news. Da quegli artisti anonimi che si prendevano gioco dei media di comunicazione, svelandone l'ipocrisia, nasce l'odierno WU MING.

Momenti significativi del Festival sono state le premiazioni di due grandi del cinema: Werner Herzog, che ha presentato due film MEETING GORBACHEV e FAMILY ROMANCE, e Fabrice Luchini, istrionico nell'intrattenere il pubblico, di cui sono stati proiettati due film nei quali è il protagonista, LE MYSTÈRE HENRI PICK (CHI L’HA SCRITTO? IL MISTERO DI HENRI PICK) e ALICE ET LE MAIRE. Quattro opere decisamente diverse per tematiche, godibili ed emozionanti che meritano tutte quante di essere viste.


Sempre ottimi i risultati di pubblico del Biografilm Park, lo spazio fuori sala di Bologna che quest’anno ha animato il Parco del Cavaticcio dal 31 maggio fino al 21 giugno con concerti, laboratori per bambini, incontri, i live radiofonici di Pascal condotti da Matteo Caccia e l’immancabile appuntamento con il Food District.

Tra i concerti più affollati: Nada, Rancore e i Fast Animals and Slow Kids.