Web-zine di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

FRUITS OF YGGDRASIL

VERSIONE ITALIANA

ENGLISH VERSION

 

intervista e fotografie by Stefano "Oflorenz"


Patrick, Freya, è un onore ospitarvi sulle pagine oscure di ROSA SELVAGGIA!
La vostra recente esibizione al londinese Camden Underworld è stato un evento unico, una serata che non scorderemo mai, proprio come tutto fosse accaduto pochi minuti fa! Quando partoriste l’idea di proporre live il concept di “Fruits” a distanza di ben 22 anni dal concepimento dell’opera originale?

PL: Ho ristampato il cd originale di “Fruits of Yggdrasil” tramite la Hauruck!/Tesco l’anno scorso, terminando così definitivamente l’attività commerciale riguardante il progetto “Fruits”. Nel 1987/88 quando produssi il vinile originale fummo molto sfortunati con la società distributrice, una famosa distro underground ma anche “major”. Ora che sono prossimo ai miei 50 anni era giunto il momento di trasformare quelle esperienze negative in qualcosa di finalmente buono. Freya fu subito d’accordo, ma l’ostacolo maggiore era ricreare nuovamente tutto quell’apparato musicale dopo tutti quegli anni. Attraverso una combinazione di frammenti originali dell’opera e nuove aggiunte di tracce strumentali son riuscito a completare il lavoro solo 2 settimane prima dello show! Sono convinto che suoni anche un po’ meglio dell’originale. Freya era davvero preoccupata per la sua voce, siamo invecchiati entrambi e la voce cambia negli anni, è naturale. Fortunatamente la sua voce ha conservato un bel timbro caratteristico, e ha fatto un’ottima figura on stage. Sono soddisfatto del mio lavoro e di come l’evento sia riuscito bene. E’ una vergogna che non siamo purtroppo riusciti a trovare una location speciale per la serata, ma davvero non ci è stato possibile.

FA: Quando Patrick mi parlò del progetto all’inizio non ero molto propensa. Pensavo che la mia voce fosse ormai andata a causa dell’età e dei 20 anni di fumo! Sono rimasta sorpresa invece di come la mia voce abbia resistito, ed ora ho acquistato fiducia anche per eventuali future nuove performances.


Ero in prima fila, attaccato al palco: siete soddisfatti della risposta da parte del pubblico? Ricordo che l’atmosfera del club era assai simile a quella di un vero “rituale”!
PL: Sì, l’audience è stata grande! Corretta ed educata. Ricordo una grande atmosfera on stage ai bei tempi, così contavo che qualcuno tra il pubblico sentisse una sorta di ponte col passato. Stare sul palco presenta sempre delle criticità, i monitors sai…ecc ecc., ma prima dell’inizio del concerto fummo tutti compatti: avremmo proseguito senza curarci di qualsiasi problema tecnico fosse sorto.

FA: Oh si, ho davvero apprezzato l’audience. Personalmente non avevo nemmeno lo spazio per muovermi adeguatamente durante l’invocazione delle divinità, la prossima volta avrò bisogno di un “microfono 360”, tipo quelli televisivi.

Freya, sei una delle maggiori conoscitrici ed esperte di paganesimo norreno, ma anche una pittrice, ed una musicista.
FA: beh non proprio una musicista, canto solamente, ma non so suonare alcun strumento.

Sei olandese, e se non erro vivi in Spagna in questi ultimi tempi vero?
FA: Si, e mi trovo malissimo, sto cercando con tutte le mie forze di rientrare a Londra definitivamente.

Patrick, so che a malapena hai avuto la possibilità di provare, ma alla fine la tua parte elettronica ed alle percussioni é venuta fuori alla grande. Alcuni frangenti davano davvero l’idea di una libera e spontanea improvvisazione del “Chaos”!
PL: Io, Freya, Phil e Steve ci trovammo per provare un paio d’ore il giovedì precedente lo show. Abbiamo appena suonato le tracce-base e Freya ha recitato una volta i testi ma addirittura senza un microfono. E questo è stato tutto! Ho dovuto assolutamente improvvisare, a tratti, durante lo show. In realtà LOKI ha provato brevemente con me prima del concerto. Pensa che proprio il giorno precedente la mia vecchia tastiera del 1980, che usavo per alcune parti del disco, ha pensato bene di morire…! Così alle 7 del mattino, il sabato della serata, sono andato fuori Londra in cerca di una nuova tastiera per suonare la sera. Purtroppo il suono non rendeva perfettamente on stage, non l’avevo mai utilizzata prima di allora, così ho omesso di suonare qualche traccia rispetto a quanto avevo preparato. Per quanto riguarda le percussioni, non è stato un problema improvvisare tutto o quasi durante lo show, spesso i lives si rivelano un’ottima occasione per sperimentare. Ogni volta che faccio lo “Stukas” show ad esempio,viene fuori in maniera sempre un po’ differente dalla precedente. Non provo mai prima. Se prima scrivo la musica devo essere in grado di sapere cosa fare on stage, la perfezione è una noia!

Raccontaci delle tue recenti attività, stai scrivendo qualche nuovo testo sulle Rune e sui misteri del Nord? Quale – tra i tuoi vecchi testi – consiglieresti ad un profano per iniziare il suo percorso nel mondo di misteri nordici?

FA: No, ultimamente sto esplorando altri rami, per quanto correlati, della conoscenza. In particolare, dopo aver rifiutato l’idea per oltre 20 anni, sto riscontrando che la tecnologia e la spiritualità di Voudon collimano ottimamente con le Rune. Sto studiando il cosiddetto “percorso della mano sinistra”, e mi sto soffermando soprattutto su Evola recentemente.

Sei ancora in contatto con i musicisti inglesi con cui collaborasti, come D.Tibet e Ian Read?
FA: No, anche se entrambi sono tra i miei contatti in Myspace.

Freya, mia moglie si interessa di astrologia e divinazione con i tarocchi, usi anche le Rune per scopi divinatori?
FA: Si, faccio anche delle letture via Internet.

Patrick, ho letto sulla pagina Myspace di “Fruits” che avete saltato erroneamente una parte della gig tra Freya e Steve Wilson all’Underworld. Ovviamente non ce ne siamo nemmeno accorti, e ciò non ha compromesso minimamente lo show, ma siamo curiosi, cosa avrebbero dovuto fare in quel frangente?
PL: Si, parte del “rituale” tra Freya e Steve è stato saltato perché sia io che Freya abbiamo sbagliato on stage, ma ci aspettavamo qualcosa del genere sarebbe capitato prima o poi. Questo capita sia nelle performances musicali che nei rituali magici, e non vi è nulla di cui stupirsi. Lo spirit della performance è la cosa fondamentale.

Patrick, Freya: avete in programma qualche altra apparizione come FRUITS OF YGGDRASIL da qualche parte in Europa? Mi parlavate di qualche idea sull’Italia…!
PL: Vorremmo fare un paio di concerti, forse in Germania ed in Italia. Non sarà una vera e propria performance di FRUITS OF YGGDRASIL, ma alcune tracce saranno proposte, ovviamente con del nuovo materiale. Inoltre l’idea è quella di proporre anche parte del materiale del mio progetto solista, sia vecchio che nuovo. Sarà uno show tra vecchi amici insomma . Alla “Stukas” gig italiana (lo show di Prato al Siddharta – n.d.r.) la vostra audience mi è stata molto vicina e davvero amichevole, sono rimasto addirittura sorpreso onestamente. Voglio approfittare per raccontarti che una giovane mi chiese il permesso di fare una cover di “Mithras” dal vecchio album “Seething” di Mother Destruction. Le dissi che per me era ok, ma non ero io l’autore dei testi, e non potevo dare l’autorizzazione in quanto avevo solo suonato la musica su quel brano. Spero abbia capito, ero piuttosto assordato dopo lo show e non riuscivo a comprendere cosa la gente mi diceva! Spero legga questo articolo, e sappia così che non era mia intenzione essere maleducato o scontroso.
FA: Si certo, mi piacerebbe. Ho anche fatto un workshop sulle Rune l’anno passato a Roma, mi è davvero piaciuto! Lo rifarei volentieri. Quanto al discorso di concerti in Italia, beh non dipende da me sfortunatamente, ma se ci sarà l’occasione io ci sto!

Infine una curiosità: qualcuno ha trasmesso una collection di vecchie musiche (forse patriottiche?) prima dello show: sapete di che si trattava?
PL: Onestamente ti dirò che mi sono annoiato parecchio con la musica nel pre-show. Avevamo in programma di avere una cantante di opera francese che avrebbe dovuto muoversi in mezzo al pubblico cantando degli oscuri brani operistici ma alla fine non saremmo stati nei tempi strettissimi della scaletta.

Vorrei ringraziare Patrick, Freya e Gaya da parte dello staff di Rosa Selvaggia per la loro disponibilità in questa specialissima intervista. Possa il potere delle Rune accompagnarvi per sempre!!
PL: Grazie a te Stefano per il supporto e l’amicizia. Magari ci vedremo in Italia la prossima volta, e brinderemo con un calice di ottimo vino (Francese ovviamente!! )

N.d.r. sarà un piacere Patrick, ma credimi…il vino italiano è il migliore!!

FA: E’ stato un piacere
Freya


UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A GAYA DONADIO DI ANTIchildLEAGUE, CHE HA RESO POSSIBILE QUESTA INTERVISTA.

Stefano “Oflorenz”

http://www.myspace.com/fruitsofygg

 

leggi il live report: FRUITS OF YGGDRASIL (concerto di Londra)




 

interview and photos by Stefano "Oflorenz"

Patrick, Freya: it’s a true honor to host you on the obscure pages of our web-zine ROSA SELVAGGIA!
Your recent exhibition at the Camden Underworld was a unique event, a night we’ll remember forever, as everything was happened just a few minutes ago! When did you come out with the idea of performing live the “Fruits” show 22 years after the original work?
PL: I re released the original album on CD via Hauruck!/ Tesco last year as a way to finish past business regarding the whole Fruits project. During 1987/88 when I released the original Vinyl LP we had very bad luck with the distribution company , a very well known sub/major distributor. I think that now I am nearly 50 years old I wanted to make good something positive out of the bad things that had happened. Freya agreed to the idea but my biggest problem was putting the music together again after all these years. Through a combination of sampling little pieces from the original music and adding some other instruments I managed to complete the tracks only a couple of weeks before the show. In fact I think it sounds a little better than the original. Freya was very worried about her voice as we have both aged and ones voice changes over the years , this is normal. However her voice has great character and she looked great onstage. I think it worked very well and I am very happy with the event. Its a shame that we could not have found a special venue but that just was not possible.

FA: Well, Patrick suggested it to me and I was not keen at all. I assumed that my voice was gone due to old Age and twenty years of smoking pot.
I was pleasantly surprised how well my voice stood up to it and have gained my confidence to do more performances.

I was in the first raw, close to the stage: did you appreciate the audience feedback? I find the atmosphere in the club was so similar to a true Ritual!
PL: Yes the audience behaved very well ! Very polite and understanding. I could feel a good atmosphere at times on stage so I hope that some people in the audience also felt a connection. Being on stage is a little difficult as always with monitors etc., but we agreed before the show that we would continue, no matter what problems arose.

FA: Oh yes, I sure appreciate that.
That was the idea, I just did not have any space to turn and invoke the Quaters properly next time I have to have a 360 microphone as the use on TV.

Patrick, I know you hardly had the chance to rehearse, but your work at the percussions and electronics resulted really impressive! Some fragments sounded like a sort of free-improvised representation of chaos…!
PL: Freya, Phil , Steve and I met at a rehearsal space for 2 - 3 hours on the Thursday before the show. We just played the backing tracks on CD and Freya went through the text one time but without a microphone. That was all. I just had to improvise something on the night. Actually LOKI had a little play with me before the show. Just one day before, my old 1980's keyboard , which I used for some sounds on the album, well it died and would not work at all! So at 7 am on the day of the concert I had to drive out of London and find a keyboard so I could play something on stage. Sadly the sounds would not balance onstage as I had never used this machine before. So I played a little less than I had planned. As for the drums and other things , I just had to improvise it no problem. Quite often live shows are a good place to experiment. Each time I have done the Stukas show it has been a little different as I learn the material. I never rehearse. If I write the music then I should know what to do. Perfection is boring.

Freya, you’re one of the most important experts in Norse paganism, but also a painter, and - last but not least - a musician.
FA: No I am not a musician I just do vocals, I do not play any instruments.

You were born in Holland, and if I’m not wrong, you’re living in Spain now.
FA: Yes, and it's awful, I am trying very hard to get back to London permanently.

Tell us something about your recent activities, are you writing some new books about Runes and Northern mysteries? Which among your past publications would you recommend to start a path into the world of northern mysteries?
FA: No, I am investigating other but related branches of gnosis. I particular I find again, after resisting the idea for over 20 years, that the technology as well as the spirituality of Voudon combines very well with the Runes. I am studying what's known as 'the left hand path', I especially focus on Julius Evola at the moment.

Are you still in touch with other british musicians you worked with, like D. Tibet or Ian Read?
FA: No, but I think both of them are friends on Myspace.

Freya, my wife is into astrology and Tarots divination…Do you use to practice the Runes for divination aims?
FA: Yes, I do readings via the Internet
Patrick, I read on the Fruits Myspace Page that a part of the performance between Steve Wilson and Freya was missed out. Obviously anyone realized it, and this little mistake didn’t compromise the outcome of the show! But we’re curious…let us know what they should have done in that fragment…

PL: Part of the Ritual text between Freya and Phil was missed out as both Freya and I both made mistakes but we knew this would happen at some point. This normally happens in both music and magick ritual circles and is nothing to worry about. The intent is the most important thing.

Patrick, Freya: are you planning any future show as FRUITS OF YGGDRASIL somewhere in Europe? You told me you were thinking about something in Italy… !

PL: We are planning to do a couple of concerts perhaps in Germany and Italy. It will not be the Fruits of Yggdrasil performance but some of the tracks will be included of course together with some new material. The plan is also that I will perform as well with my normal solo project , old and new material. So it will be an old folks performance :)) At the Stukas show in Italy (N.d.r: the Italian 6Comm show in Prato at Siddharta Club), the Italian audience were so warm and everyone so friendly , I was surprised to be honest. I must mention here that there was a young lady who was asking me a question, she wanted to do a cover version of Mithras from the old MD album Seething. I told her that it was fine with me but I did not write the text and could not give permission as I only played the music for this track. I hope she understood as I was quite deaf after the show and could not hear what people were saying to me. I hope she reads this and does not think I was being ignorant or rude.

FA: Yes, please, if I am asked I will do it. I have also done a cracking rune workshop in Rome last year and I LOVED it. I would love to do more of them.
About Italy, well, it's not down to me unfortunately. But I am game if you are!

And last, a curiosisty: someone played a majestic collection of old (maybe patriotic?) tunes before the show: any chance to know the title of that cd?!
PL: I was getting pretty annoyed by the music to be honest. We did plan to have a French female opera singer to walk around the audience singing some pretty dark opera pieces but in the end we did not have the time as the schedule is very strict at the venue.

I wish to thank Patrick, Freya and Gaya on behalf of the whole ROSA SELVAGGIA staff for their kind availability in this interview so special to us. May the power of Runes be with you forever!!
PL: I would like o thank you Stefano for all your support and friendliness. Perhaps we will see you in Italy and share a fine glass of wine next time. ( French wine of course !!!:))

N.d.r.: It’ll be a pleasure Patrick, but believe me…italian wine is better!! 

FA: Pleasure...
Freya

___________________________________________________________________________
A VERY SPECIAL THANKS TO GAYA DONADIO OF ANTIchildLEAGUE, WHOSE HELP WAS SO IMPORTANT IN THE MAKING OF THIS INTERVIEW.
KEEP THE FAITH!
Stefano “Oflorenz”