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IVANO GALLETTA


Facciamo quattro chiacchiere con l'autore di IL DARK: Guida alla musica Oscura, giunto alla quarta ristampa.
Scopriamo quali sono le novità e gli aggiornamenti.


Intervista by Nikita

Ciao Ivano, benvenuto ancora sulle pagine di RS. Quarta edizione del libro e terza intervista su RS (1 cartacea e 2 virtuali) :)
Ciao, e grazie infinite per l'attenzione che mi state dedicando. Sì, è un traguardo che ritengo importante, come lo è l'interesse che sta ancora riscuotendo questo libro.

Sei alla quarta ristampa di "Il dark: guida alla musica oscura". Avresti pensato di fare così tante ristampe?
Sinceramente no. Benché l'argomento sia di nicchia, e pubblicato da editore piccolo e coraggioso (Edizioni Il Foglio di Piombino), ha registrato un seguito di tutto rispetto . Il fatto di esaurire le copie via via stampate è stata per me l'occasione di proporre, più che semplici ristampe, edizioni aggiornate e riviste. Nessuna operazione di marketing, anche se di fatto il libro è diventato più appetibile. Si tratta soprattutto della voglia di perfezionarlo, far tesoro delle autocritiche e di quelle che talvolta ho ricevuto, di aggiornarlo per tentare di andare al passo con i mutamenti in questa scena musicale, soprattutto sul fronte di nuovi eventi.

Cosa contraddistingue questa ristampa da quella precedente? Cosa è stato aggiunto?
Ciò che è realmente nuovo è, intanto, un capitolo a parte sul Moonlight Festival. L'edizione precedente del libro risaliva al 2009, quando l'evento era ancora ad una fase embrionale. Qui si ripercorrono, invece, le tappe delle varie edizioni, con in evidenza i gruppi e le varie location. Vengono inoltre presi in esame The Villa Festival, e soprattutto il Gothic Room organizzato da Darkitalia. Inoltre, un nuovo capitolo parte dalla new wave italiana negli anni 80, per arrivare ad una sintesi della scena attuale. Per il resto, la struttura del libro è, in fondo, non molto diversa dall'edizione precedente. Oltre ai nuovi capitoli, comunque, sono stati fatti doverosi aggiornamenti nelle discografie, incrementata la sezione fotografica, rivista l'impaginazione. Ad ogni modo, sulla pagina web http://nocturno71.blogspot.com è anche possibile visionare l'indice del libro.

Hai scritto anche "Le ombre dell'eros", hai in progetto altri libri in futuro?
Al momento no, e non avrei molte idee a proposito. Inoltre, lavoro e impegni personali non mi permetterebbero di dedicare a questa attività i tempi necessari. Tuttavia, non si esclude che nel corso degli anni qualche altra proposta venga fatta.

Se dovessi scegliere 10 brani in tema che facciamo da colonna sonora alla lettura del tuo libro cosa proporresti?
Il libro è una guida semplice e immediata, in cui si cerca di descrivere ogni sfumatura di questo genere musicale: dai mostri sacri più noti (The Cure, Bauhaus, Siouxie & The Banshees, Joy Division, Sisters of Mercy e Christian Death), alle diramazioni nei generi più disparati (electro, medieval, ethereal, ambient, gothic metal), fino a nomi più o meno noti come Sopor Aeternus, Elend e Devil Doll. 10 brani sembrano tanti, ma non esauriscono certo tutte queste tonalità.
Essendo una guida divulgativa, forse cadrei nel banale, e tenderei ad essere più ancorato ai terreni darkwave più tradizionali. Proporrei:

1. The Cure – A Forest

2. Bauhaus – Bela Lugosi's Dead

3. Joy Division – Shadowplay

4. Siouxie & The Banshees – Playground Twist

5. The Sisters of Mercy – Marian

6. Clan of Xymox – Muscoviet Mosquito

7. Lacrimosa – Der Ketzer

8. Deine Lakaien – Dark Star

9. Sopor Aeternus & the Ensemble of Shadows – Birth-Fiendish Figuration

10. Dead Can Dance – Summoning of the Muse

Tuttavia, mi renderei conto che una scaletta del genere non renderebbe giustizia alla scena italiana di ieri e di oggi, che meriterebbe una colonna sonora altrettanto valida e nutrita.

Quali 10 brani di sole bands italiane sceglieresti?

A titolo meramente esemplificativo, potrebbero essere:

1. The Frozen Autumn – This Time

2. Kirlian Camera - Eclipse

3. Neon – Isolation

4. Limbo – Sense of sin

5. Spiritual Front – Bastard Angel

6. Ataraxia – Ligeia

7. The Spiritual Bat – Sacrament

8. Avant-Garde – Prisma di plexiglas

9. Kreativ in den boden - Like The Waves Of The Sea

10. La Nuit Mystique – L'Eterno Naufragar

Potrebbe far discutere la scelta di quest'ultimo brano, dato che La Nuit Mystique è un progetto senz'altro molto poco conosciuto. Nel libro, tuttavia, l'album Aasverus del 2002 ha avuto il suo spazio nel capitolo dedicato a Sopor Aeternus, per l'affinità nelle soluzioni musicali.
Ad ogni modo, ripeto che quelli elencati sono solo esempi, dove ho cercato di ricordare sia gruppi storici che band emergenti.
Altri gruppi del passato (Carillon del Dolore, Death in Venice, Symbiosi, ecc.), come altri più attuali (Christine Plays Viola, Stardom, Violet Tears, Delenda Noia, i tuoi Vidi Aquam, ecc.), per citarne solo alcuni, in questa manciata di brani non sono elencati nonostante i meriti.

Per curiosità quante tirature hanno avuto le precedenti edizioni?
Del tutto soddisfacenti: dovrebbero essere circa 4.000 copie. A favorire questo successo, oltre al debutto del 2005 (sebbene si trattasse di un'edizione molto minimale), l'ingresso nella distribuzione a livello nazionale ha favorito una maggiore visibilità del libro. Il contatto diretto via email con l'editore, tuttavia, resta sempre la via più comoda e agevole per reperirlo.

In bocca al lupo per questa nuova edizione e ti ringraziamo dell'intervista.
Grazie mille a voi, e un saluto a tutti i lettori di R.S.

IL DARK: Guida alla musica Oscura
di Ivano Galletta

(Edizioni il Foglio)


“IL DARK: Guida alla musica Oscura” di Ivano Galletta θ stata una delle prime guide italiane dedicata alla musica dark pubblicata in un periodo in cui le case editrici non erano sensibili all'argomento. Per fortuna da qualche anno le case editrici hanno iniziato a dedicarsi anche alla musica oscura.
All'edizione della guida del 2005 sono seguite le ristampa del 2007, quella 2009 e ora siamo arrivati addirittura alla quarta. L'edizione del 2013 oltre ad essere stata aggiornata θ stata ampliata con una nuova sezione dedicata al Moonlight e ad altri festival italiani, tra i quali il Villa Festival e una sezione dedicata alla storia della new wave italiana dalle origini a oggi. Per quanto riguarda gli aggiornamenti, dove possibile, sono stati aggiunti i quattro anni mancanti.
Anche se avete le precedenti edizioni vi consiglio di acquistare anche la quarta per le nuove sezioni
Sito web: http://www.ilfoglioletterario.it/
(Nikita)