Rivista di musica, cultura, arte e tutto l'universo oscuro

 

THE BREED - LA RAZZA DEL MALE

Regista : Nicholas Mastandrea
Cast : Michelle Rodriguez, Taryn Manning, Eric Lively, Oliver Hudson
Genere : Horror

Anno e nazione : Sud Africa, 2006

by Babi Rocks

Un gruppo di compagni di liceo decide di trascorrere un weekend di libertà totale su un'isola dove lo zio di due di loro, fratelli uno l'opposto dell'altro per carattere ed indole, possedeva una casa. E così la compagnia, ignara che già due turisti proprio poco prima di loro sono stati misteriosamente catturati da qualcuno di mostruoso e sconosciuto, trova il giaciglio del vecchio parente, una casa dispersa nei boschi. Ben presto, però cominciano i primi contrattempi e fa la sua comparsa un cucciolone di cane che si affeziona particolarmente a Sarah, la biondina del gruppo, tanto che quando viene liberato dalla propria madre, i protagonisti del film si trovano a dover fare i conti con un branco inferocito di cani che sono più che mai decisi a volerli catturare e riprendersi il potere totale sull'isola per diventarne gli unici esseri viventi!
All'inizio, ci sono piccole incongruenze nella sceneggiatura, poi, dopo la prima mezz'ora, il film decolla con un bell'alone di mistero, in quanto i cani sembrano avere una specie di potere mentale sulle persone ed una razionalità umana (però qui sembra quasi un insulto agli amici a quattro zampe, in quanto i cani hanno un'intelligenza propria loro e supporre che potrebbero averne una umana è solo una presunzione che quella dell'uomo sia superiore a quella delle altre specie, quando ognuna l'ha funzionale alla propria vitalità naturale), che purtroppo sparisce all'inizio dell'ultimo terzo del film, che scade in una spiegazione abbastanza scontata, anche se fa riflettere sulla stupidità di alcuni esseri umani. Riusciranno i cagnoloni a spuntarla o ce la faranno i protagonisti del film?
A voi scoprirlo, francamente per un film così breve (circa un'ora e mezza) ci sono troppi momenti di noia o scontatezza, da tenere in buona considerazione la parte centrale.
Da vedere se non avete nulla di meglio e volete vedere un lungometraggio che trasmette un po' di inquietudine.

 

Copyright Rosa Selvaggia